mercoledì 20 giugno 2012

MENTA! NO, IO DICO SEMPRE LA VERITA'

E' quasi l'una e mezza. Non male per una che si sveglia prima delle  6. Ma questa specie di frescura che segue ore di calore veramente insopportabile... E la mia mente torna alle ninfe. Si, poco fa mi sono concessa una freschissima (al limite della colica intestinale.... ) acqua e menta. Beh, forse con questo caldo sarebbe meglio un tè alla menta tipico del nord Africa, ma è talmente zuccherino da fare la schiuma sulla superficie. E oggi ho già superato abbondantemente la mia quota glucidica.
Ma cosa c'entra la menta con la ninfa? Ce lo dice la leggenda: c'era una ninfa di nome Minta, della quale ovviamente si era innamorato Plutone, dio degli Inferi. Proserpina, moglie di Plutone, per gelosia trasformò la ninfa in pianta, permettendole così di danzare tra i boschi solo mediante il suo profumo. Bella storia no? Tutte le cose belle devono prima essere annientate prima di essere apprezzate. Un po' come noi, Anime Belle.
Menta appartiene alla famiglia delle Labiate e ne coltivano diverse specie, ognuna delle quali con un sentore particolare.
E' utilizzata come decotto o infuso, come supporto al nostro sistema digestivo (come tisana), la menta è antisettica, antispasmodica, rinfresca l'alito, dona una sensazione di freschezza a cute e mucose. Si dice che possa interferire con il sonno, quindi da non bere prima di coricarsi...
Gli oli essenziali che si ricavano dalle varie specie, hanno peculiarità diverse a seconda del gruppo di molecole principali prevalente (alcune sono addirittura velenose vd. ad es. la Menta Puleggio).
La Menta X Piperita e in particolare il mentolo che se ne estrae ha un certo potere anestetico  poiché agisce direttamente sui recettori cutanei del dolore (quindi può essere utilizzato nei piccoli traumi o dopo l'attività sportiva, (tipo le pulizie di casa). Si può usare come inalazione per il mal di testa (sempre che non ci siano cause funzionali). E' spasmolitico ed è utilizzato per attenuare le nausee delle donne gravide,  delle persone in trattamento con chemioterapia (come inalazione), per chi soffre di mal d'auto o mal di mare. Ovviamente è anche un olio antisettico e è utilizzato come l'inalazione per problematiche respiratorio di tipo infettivo. L'olio di Menta X Piperita è un olio che tonifica, aumenta la chiarezza mentale e quindi è da utilizzare quando si è svogliati, sonnolenti, quando si è stressati, quando si è apatici.  Controindicazioni: reflusso gastroesofageo, ulcera gastrica; l'uso dell'olio essenziale si deve evitare nei soggetti con gravi epatopatie, insufficienza renale e favismo.
Per una letteratura un po' più completa, vi rimando al sito di Marco Valussi, il mio guru di oli essenziali, dove potrete trovare tante informazioni interessanti www.infoerbe.org/.
In conclusione, coltivate una bella piantina di menta (è infestante) e tenete l'olio essenziale di menta (NB NON A PORTATA DEI BAMBINI, SEMPRE DILUITO IN OLIO VEGETALE, DA NON ASSUMERE PER BOCCA); io considero questo olio essenziale come uno dei fondamentali.
E visto che ormai ovunque ti giri, ricetta che trovi, anch'io partecipo con una piccola e gustosa tisana fresca per l'estate: prendete una rosa odorosa (bio!!!), foglie di menta, una fetta sottile di limone e lasciate tutto in infusione per almeno 10 min.; lasciate che rinfreschi e poi bevete.... A me ora manca la rosa. Mi resta solo il mio bicchiere con acqua e menta. E tanto mi basta. E speriamo nella buona notte!!!

lunedì 11 giugno 2012

IO, MONET E LE NINFEE

Ciao a tutti, non sono nemmeno 48 ore che è nato questo blog ed ho già modificato lo sfondo almeno una ventina di volte. E questa immagine si e questo carattere no; trascina questo e colora quell'altro. Si, non sono una persona semplice e sono soprattutto un po' indecisa. Infine ho scelto un'immagine delle ninfee di Monet. Perché Monet? Beh, i dipinti degli impressionisti mi hanno sempre "impressionato", per la visione sognante della realtà. Sin da quando ero un'adolescente, amavo Monet. Adoro i suoi accostamenti cromatici ed i soggetti scelti. Ho avuto la fortuna di visitare una sua bellissima mostra qualche tempo fa a Brescia; ad essere sincera, osservare i suoi dipinti da una così sottile distanza, ha destato in me grande emozione. Perché proprio le ninfee... Un po' di storia, innanzi tutto. Anzi, una favola. La leggenda narra di una ninfa che abitava vicino ad un lago; un bel giorno fu raggiunta da un raggio di sole innamoratosi perdutamente di lei. Ma lei non si sentiva all'altezza del raggio di sole, così scese in fondo al lago per cercare dell'oro ed offrirlo al suo amato. L'oro era però troppo pesante e fece sprofondare la ninfa nel fango, fino a ricoprirla. Soltanto le sue mani piene d'oro restarono sulla superficie dell'acqua. La ninfa così divenne un fiore, che si apre con l'arrivo del suo amato sole e si chiude non appena lui la lascia. Dal punto di vista botanico, le ninfee sono talvolta chiamate e/o confuse con i fiori di loto indiano che appartengono invece al genere Nelumbo; le piante del fior di loto sono utilizzate nella cucina asiatica e sacre all'Induismo ed al Buddhismo. Quindi le ninfee NON sono fiori di loto. Comunque, sono entrambe piante acquatiche che amo da un punto di vista simbolico: mentre le loro radici affondano nel fango, tutto il resto della pianta cresce in direzione della luce e, da questo incontro, nasce il fiore. Ecco, questa immagine è uno stimolo anche per la nostra vita quotidiana. Quando la vita ci riserva solo melma (e purtroppo succede), non bisogna arrendersi, perché perseguendo ciò che è positivo, ciò che ci illumina fisicamente, emotivamente e spiritualmente, non possiamo che sbocciare. Dal punto di vista fitoterapico, gli estratti di ninfea sono utilizzati per le proprietà ansiolitiche, calmanti e depurative del fegato; hanno una qualche influenza anche a livello pancreatico poiché, a quanto pare, riesce a ridurre i livelli di glicemia. Insomma, non mi confondete mai più il loto con la ninfea, ok? Buona calma serata...

sabato 9 giugno 2012

IL DEBUTTO (notturno)

MORPHY SONO ORE CHE TI CERCO...
Sono le 3.12 del 10/6/2012. Ho appena partorito questo diario o meglio block notes che voglio arricchire di belle idee e pensieri.
C'è una frase che mi torna in mente, specie in questo periodo: IL MAGGIOR RISCHIO NELLA VITA E' QUELLO DI NON AVERE MAI RISCHIATO. Questo principio può essere applicato a qualsiasi essere vivente. Oggi sentiamo solo parlare di crisi e la paura che ne consegue blocca tutta la nostra energia creatrice. Per fare posto al nuovo, è necessario creare il vuoto. Creare il vuoto eliminando il superfluo e l'inaccettabile è cosa buona. Ecco, io sto cercando nuovamente nella mia vita di rigenerare il vuoto. Come? Imponendo a chi non merita la mia libertà e dignità. E vi par poco?
La mia vita è crivellata di scelte rischiose ed apparentemente azzardate, ma senza di esse non avrei mai potuto incontrare tante anime che mi hanno aiutato a crescere e migliorare. Quindi Amici, vi consiglio di non avere paura. Non c'è nulla che vi possa fare paura, Nemmeno la Morte, poiché tutto ha un senso.
E con questo pensiero vagamente mistico, cerco l'abbandono nelle braccia di Morfeo... a proposito, Morphy dove sei andato a finire????

Buona domenica!